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Giancarlo Vitolo: “Agenzie viaggi sempre bistrattate e mai citate dai politici” Economia Primo piano 

Giancarlo Vitolo: “Agenzie viaggi sempre bistrattate e mai citate dai politici”

La crisi causata dall’emergenza covid-19 ha colpito il turismo in maniera durissima, con una ricaduta negativa su agenzie viaggi e tour operator che neanche l’11 settembre 2001 aveva causato. Sempre bistrattate, mai citate da alcun politico, eppure sono tra le imprese turistiche, insieme alle attività ricettive, più colpite da questa crisi.
L’importanza del comparto è stata evidente nel momento in cui le agenzie hanno fatto rimpatriare migliaia di clienti bloccati tra marzo ed aprile in paesi dove ormai i collegamenti erano inesistenti o dove la singola compagnia aerea aveva cancellato il loro volo senza offrire la riprotezione prevista dalla legge. Un lavoro immane, fatto, nel 90% dei casi, a proprie spese, senza contributi di clienti o compagnie.
I DPCM che si sono succeduti non hanno chiarito come e quando le agenzie di viaggi potranno riaprire e soprattutto cosa potranno proporre ai loro clienti. In questo momento la confusione la fa da padrona ed ognuno si arroga il diritto di essere un esperto del settore turistico. Il proclamato “turismo di prossimità” fa un pò a cazzotti con le realtà dei nostri territori e di quella che è l’offerta turistica disponibile in questo momento sul mercato.
Allo stato attuale nessuna struttura estiva ha aperto i battenti e non sa quando e se lo farà. Le prescrizioni sanitarie da adottare, sono tante, farraginose e porteranno inevitabilmente un aumento dei prezzi da parte degli stessi gestori. Sarà tutto da rimodulare, ridisegnare, ma sicuramente gli agenti di viaggio saranno sempre al fianco dei propri clienti per proporgli le migliori soluzioni disponibili.

Un agente sarà sempre più un consulente al quale affidare la scelta, ma soprattutto, la gestione pre-post viaggio che qualsiasi sito web non potrà mai fare.
In questi mesi di chiusura gli agenti di viaggio hanno provveduto alla gestione delle prenotazioni in essere, quasi tutte cancellate fino all’autunno ed alla relativa emissione dei voucher previsti dal DPCM o degli spostamenti della data del viaggio al 2021, che ha riguardato maggiormente i viaggi di nozze.
Le associazioni di categoria, in primis la Fiavet, attendono ulteriori interventi a livello governativo, come ad esempio un vero fondo perduto e chiarezza sui possibili spostamenti, che possano davvero rimettere in moto la macchina turistica, settore che produce il 13% del PIL, far riaprire le frontiere con l’estero e riattivare nei clienti quella voglia di viaggiare insita nell’essere umano.

mm

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